Computer a Nanotubi di carbonio
Processori
a Nanotubi di carbonio
Domanda :
Roberto A.: ho sentito una notizia da un mio amico cioè quella che
hanno inventato un computer che non ha più i soliti semiconduttori, ma va a … non ho capito bene a carbonio? E come
funziona?
Risposta:
Avrai sentito sicuramente parlare di Nanotubi di
carbonio .
Come funzionano? :
Gli atomi di carbonio, formano delle strutture ordinate a
forma esagonale che sottoposte a
trattamenti , tendono a rotolarsi formando una nuova struttura cilindrica , di cui il nome di NanoTubo .
I nanotubi al carbonio hanno mostrato delle sorprendenti proprietà di
conduttività che cambiano secondo la loro geometria; alcuni mostrano un
comportamento metallico, altri comportamento simile a un semiconduttore.
In determinate
condizioni, gli elettroni passano all'interno di un nanotubo senza per altro
riscaldarlo.
Per questo i nanotubi sono interessanti, ma lo rendono ancora
più interessante le dimensioni che sono sugli ordini di 9 nanometri , rispetto agli attuali microprocessori che misurano alcuni micrometri .
I processori a nanotubi di carbonio, raggiungono facilmente i 1000
GHz con minimo dispendio termico.
Dopo tanti sforzi ed esperimenti, I ricercatori di
Stanford hanno sviluppato un nano processore a nanotubi di carbonio, ed ecco il primo rudimentale computer che apre nuove frontiere alla sempre più miniaturizzazione
e alla sempre più crescente velocità di calcolo e con bassissime perdite di
energia termica.
Ci sono ancora molte difficoltà costruttive da
affrontare, ma il primo passo è stato fatto, adesso si aspetta la perfezione della tecnologia dei nanotubi di
carbonio e quindi il processore futuristico che aprirà le porte della
quantistica.
AGGIORNAMENTO a giugno 2025:
Progressi significativi (dal 2013 a oggi):
- Miglioramento della Purezza e Uniformità: Una delle sfide maggiori è sempre stata la produzione di nanotubi di carbonio (CNT) con proprietà elettriche uniformi e senza difetti. Grandi passi avanti sono stati fatti nel controllo della chiralità (che determina se un CNT è metallico o semiconduttore) e nella riduzione dei difetti. Si sono sviluppate tecniche per sintetizzare CNT con una purezza molto più elevata e per separarli in modo più efficace.
- Transistor CNT (CNTFET) più Performanti: I transistor basati su CNT (CNTFET) hanno dimostrato prestazioni elettriche eccezionali, superando in alcuni parametri i transistor al silicio di dimensioni simili, soprattutto per quanto riguarda la velocità di commutazione e l'efficienza energetica. Sono stati costruiti CNTFET con lunghezze di canale molto piccole, avvicinandosi ai limiti fisici.
- Integrazione su Larga Scala (ma ancora in ricerca): I ricercatori hanno fatto progressi nell'integrare un numero maggiore di CNTFET in circuiti complessi. Nel 2019, l'MIT ha presentato un processore a 16 bit basato su CNT (ribattezzato "Moonshot"), dimostrando la capacità di costruire un'architettura completa, anche se rudimentale. Questo ha mostrato che è possibile superare alcune delle sfide di allineamento e contatto.
- Processi di Fabbricazione Comparabili al Silicio: Sono state esplorate e raffinate tecniche di fabbricazione che possono essere più compatibili con le infrastrutture esistenti per la produzione di chip al silicio, riducendo la barriera all'ingresso per una potenziale commercializzazione.
- Applicazioni Niche e Sensori: Oltre ai processori, i CNT hanno trovato applicazioni promettenti in settori di nicchia come sensori ultra-sensibili (es. per gas, biomolecole), memorie non volatili e componenti ottici-elettronici, che potrebbero aprire la strada a un'adozione più ampia.
Sfide che persistono (motivo per cui non sono ancora mainstream):
- Produzione di Massa Uniforme: La sfida più grande rimane la produzione di milioni o miliardi di CNT con le proprietà elettriche desiderate, senza difetti e perfettamente allineati, su larga scala e in modo riproducibile a costi competitivi. Ogni CNT ha proprietà uniche, e garantire l'uniformità è difficile.
- Resistenze di Contatto: Realizzare contatti elettrici a bassa resistenza tra i CNT e gli elettrodi è ancora un ostacolo. Alti livelli di resistenza di contatto possono annullare i benefici intrinseci dei CNT in termini di velocità.
- Integrazione e Scaling: Anche se sono stati costruiti processori rudimentali, scalarli fino alla complessità dei moderni microprocessori (con miliardi di transistor) è una sfida enorme. L'allineamento preciso dei nanotubi e la gestione della variabilità dei materiali sono problemi complessi.
- Costo e Complesso Processo: I processi di fabbricazione dei CNT sono ancora costosi e complessi rispetto alle consolidate tecniche al silicio, che beneficiano di decenni di ottimizzazione e di economie di scala gigantesche.
- Competizione con il Silicio: L'industria del silicio continua a innovare (es. architetture 3D, nuovi materiali per transistor). I CNT devono offrire un vantaggio così significativo da giustificare l'enorme investimento necessario per una transizione tecnologica.
- "Porte della quantistica": È importante chiarire che, sebbene i nanotubi possano avere proprietà quantistiche a livello nanometrico, non sono direttamente "processori quantistici" nel senso di computer che sfruttano fenomeni come la sovrapposizione e l'entanglement per calcoli complessi. Sono piuttosto visti come un potenziale successore del silicio per i computer classici ad alte prestazioni.
In sintesi, dal 2013 i nanotubi di carbonio hanno continuato a dimostrare il loro enorme potenziale a livello di laboratorio, con progressi significativi nella comprensione e nella manipolazione. Tuttavia, le sfide di produzione di massa, uniformità e integrazione su scala industriale rimangono gli ostacoli principali che impediscono una loro adozione diffusa come successori del silicio nel mercato dei microprocessori convenzionali.
MIKI 4 ☂
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