Monitor si spegne dopo un minuto
🍦 Il Condensatore al Gusto Pistacchio
(ovvero: come ho salvato il monitor di Pino)
> ⚠️ Attenzione! Prima di procedere con qualsiasi intervento su un monitor o altro dispositivo elettronico, è fondamentale scollegarlo dalla rete elettrica e disconnetterlo dal PC. La sicurezza prima di tutto.
Certe volte la tecnologia moderna sembra fatta apposta per metterci alla prova. Prendete il monitor del PC di mio nipote Pino: dopo appena due anni di onorato servizio, ha deciso di spegnersi da solo, sempre più spesso, fino a restare acceso solo per pochi minuti. Panico? No. Chiamata allo zio Michele? Sì.
Mi reco al suo negozio e trovo il paziente (cioè il monitor) in condizioni critiche. Smontarlo non è stato semplice: oltre alle solite quattro viti, c’era un sistema di incastri nascosti che ho affrontato con un attrezzo sottile di plastica e tanta pazienza. Alla fine, il guscio si è aperto come una noce ben stagionata.
Seguendo il cavo di alimentazione, arrivo all’alimentatore. E lì, come un pistacchio andato a male, trovo il colpevole: un condensatore elettrolitico da 120μF 420V, visibilmente gonfio e con perdita di liquido biancastro. Il classico segnale di cedimento, probabilmente dovuto al surriscaldamento: era montato stretto tra due dissipatori di calore, come un panino troppo farcito.
🔧 Dettaglio tecnico del collegamento
Per risolvere il problema, ho deciso di sostituire il condensatore con un piccolo trucco per allungargli la vita:
Ho saldato due fili al posto dei suoi reofori:
Rosso al positivo del circuito e al terminale positivo del nuovo condensatore.
Nero al negativo del circuito e al terminale negativo del nuovo condensatore.
Il nuovo componente è stato posizionato fuori dal vano alimentatore, in un punto più fresco e lontano dai dissipatori.
In questo modo, il nuovo condensatore non solo durerà di più, ma permetterà anche ai dissipatori di fare meglio il loro lavoro, senza ostacoli.
✅ Rimontaggio e risultato
Una volta rimontato tutto, il monitor è tornato a funzionare perfettamente. Pino era felicissimo, e io… beh, anche un po’ orgoglioso. Non tanto per la riparazione in sé, ma per aver dato una seconda vita a un dispositivo che sembrava già destinato alla discarica.
🧠 Morale della storia
A volte basta un pizzico di esperienza, un po’ di creatività e un condensatore al gusto pistacchio per riportare in vita un monitor ribelle. E ricordiamoci: anche l’elettronica, ogni tanto, ha bisogno di respirare.
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